Fuga d'autunno : ELCITO - CANFAITO - BRACCANO


Ottobre: tempo di castagne, zucche e funghi, mite di giorno e fresco la sera, il periodo ideale per una fuga d’autunno per lasciarsi alle spalle l'estate rovente e per ricaricarsi in vista dell'inverno.
Andiamo a Elcito, frazione di San Severino Marche, un piccolissimo borgo arroccato a 824 metri sul livello del mare alle pendici del Monte San Vicino e del Monte Canfaito.



Un borgo abbandonato che molti definiscono “paese fantasma”, non ci abita più nessuno, o meglio si contano più o meno sette persone con la residenza a Elcito.
 
Ma paese fantasma a chi? 

Elcito è viva e dobbiamo farla vivere, è ricca di storia che parla di sé sin dal medioevo, è generosa di meravigliosi panorami, è il posto ideale per le gite fuori porta della domenica, per i bivacchi degli scout, per rilassarsi e stare lontano dalla frenesia della città e ... ci tengo a precisare che di questi sette abitanti io ho avuto la fortuna di vederne uno!
 
Suggestiva, misteriosa, emblematica, quanti altri aggettivi potrei aggiungere ancora stando qui affacciata dalle mura di questo vecchio borgo, ma la mia attenzione viene rapita dal fruscio delle foglie sugli alberi e dal fischio del vento che si insinua nelle fenditure tra le pietre delle case, l’unica cosa che posso fare è rimanere in silenzio e godermi questo spettacolo.
 
Girando tra i vicoli si ha l’impressione che questo piccolo borgo stia dormendo e che non veda molte persone, molte sono le case ristrutturate rispettando le tipologie edilizie di un tempo, ma ahime la maggior parte hanno il cartello "vendesi" appeso al portone.
Certo che vivere qui non è facile, non esistono i servizi essenziali  per poterci vivere,  in verità non sono mai esistiti, gli abitanti di Elcito sono stati sempre autosufficienti sostenendosi con l’agricoltura e la coltura arborea fino allo spopolamento negli anni ’70, quando le persone hanno iniziato ad andarsene preferendo luoghi più agevoli e comodi.
Elcito gode di una posizione esclusiva da cui apprezzare un panorama invidiabile e dove è possibile assaporare un’atmosfera d’altri tempi.
Le abitazioni si concentrano perlopiù nell’unica stradina principale che porta al castello, qui è presente l'unico rifugio per i turisti che scelgono di passare la notte a pochi passi da San Severino Marche in un posto privilegiato.


Un borgo inaccessibile, inespugnabile se ci collochiamo nell’epoca medievale, l’antico castello infatti, è stato eretto a difesa dell’abbazia benedettina di S.Maria di Valfucina, ne vediamo quello che resta attraversando la vecchia porta e parte delle mura.
Disconnettetevi e passeggiate per le vie di Elcito, un borgo fuori dal tempo. 
Se siete come me insaziabile nel scoprire posti nuovi e bellezze nascoste, non fatevi prendere dalla malinconia, non è finito qui il nostro giro, ritornate sulla strada principale e proseguite in direzione Canfaito.
 
Riserva Naturale regionale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito, la nostra prossima tappa è la faggeta di Canfaito.
Non sarà la strada tortuosa e la salita a spaventarvi, vi accorgerete di tanta bellezza appena oltrepassato il cippo con l’indicazione di entrare nel bosco.
Parcheggiate la macchina appena qualche chilometro più in là e iniziate ad immergervi in questo bosco magico, con il naso all’insù ed ammirate i maestosi faggi secolari, catturatene ogni riflesso.
 
Inutile dirlo, ma il periodo migliore per andare a Canfaito è l’autunno, dove i colori  sono i protagonisti indiscussi, le sfumature della natura sono indefinite ed infinite e la luce che c'è scalda il cuore.
In questo regno vive il Re di Canfaito, non parlo di nessuno eremita, ma parlo del più grande faggio delle Marche,  inserito fra i 300 alberi monumentali d’Italia, dovrebbe avere addirittura più di 500 anni!
Che emozione passare di qua, stare a contatto con la natura, ricaricarsi di energia positiva,  respirare la lentezza dell’autunno e catturare la magia del foliage.
   
Ora partiamo alla volta di un paesino molto particolare: Braccano.
 
A 20 minuti da Canfaito e a dieci minuti da Matelica, all’interno di una bellissima valle si trova Braccano, questo piccolo borgo è chiamato il paese dei murales.
Il motivo è presto davanti ai vostri occhi, sin dalla prima casa vi accorgerete dei numerosi disegni colorati che decorano le pareti esterne, a volte dei veri e propri capolavori!
 
Grazie alla bravura degli studenti dell’Accademia di Brera e di Macerata, dei numerosi artisti provenienti da ogni parte del mondo ed il coinvolgimento dei residenti, si è trasformato in un borgo che oggi richiama molti turisti e visitatori.

 
Possiamo fermarci al "Bar Ristoro Il Murales" per un piccolo break oppure se abbiamo a disposizione ancora un po’ di tempo proseguiamo per la città di Matelica per degustare un buon calice di vino Verdicchio di Matelica DOC e camminare tra  le vie del centro storico dove sorgono numerosi palazzi nobiliari e chiese che conservano preziose opere d’arte.

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