LA MIA ALBA a MALGA ZOCCHI #albeinmalga in Trentino



Ci siamo è tutto pronto, si parte per Albe in Malga in Vallarsa, poco distante da Rovereto.
Il mio alpeggio inizia prestissimo, diciamo che la sveglia è suonata alle 3.30, dopo una nottata passata presso l'Albergo Streva.

Il ritrovo è previsto per le 5.00, nella piccola frazione di Giazzera di Trambileno, nel Monte Pasubio, seguiamo le indicazioni per il rifugio Lancia e ci incontriamo con Nicola il nostro capogruppo.
Ancora è buio, siamo tutti un po' assonnati e infreddoliti,  ma carichi di adrenalina per quello che ci accadrà!
Muniti di torcia, saliamo per un sentiero dentro al bosco che ci condurrà a Malga Zocchi.
I rumori dei passi, il respiro affannoso, il ronzio degli insetti e da lontano il suono dei campanacci, hanno fatto da colonna sonora al nostro alpeggio.
L'alba tarda ad arrivare, ma la luce dietro il gruppo dell'Adamello ci annuncia che la giornata sta per iniziare.


Dopo un ora di cammino eccoci arrivati a Malga Zocchi.







Tra asini, capre, mucche e cagnolini, ad accoglierci i padroni di casa : Graziella e il casaro Maurizio.
Sin da subito veniamo inondati dal profumo di formaggi affumicati, inebriante! 


















Dopo aver radunato le mucche, entriamo in stalla e siamo pronti ad assistere alla mungitura.
Le mucche vengono munte quattro alla volta con una mungitura meccanica che simula l'azione di quella fatta a mano di una volta.
La mungitura meccanica semplifica il processo di mungitura e aumenta la quantità di produzione dei latte.

Il latte appena munto è pronto per essere bevuto, e noi siamo curiosi di gustarcelo! 


A Malga Zocchi si respira aria di passione, amore e tradizione; Graziella intanto ci aveva preparato una colazione da campioni, impossibile non assaggiare tutto!





Ci mettiamo a tavola per un abbondante colazione made in malga: latte appena munto, caffè, crostata con marmellata di pesche, formaggi, burro, tosella affumicata, affettati ecc.








Belli sazi, è ora di entrare nel vivo della vita in Malga con il casaro Maurizio che ci mostra tutti i vari processi della preparazione del formaggio.


Il latte appena munto viene messo in un pentolone e portato tutto ad ebollizione a 35 gradi circa, viene messo il caglio e fatto riposare per circa 1 ora fino a che non si forma una patina in superficie detta cagliata.



















La cagliata viene rotta, e si inizia a dare forma al formaggio.












Viene pressato e girato ogni mezzora per almeno una giornata intera, poi sarà salato e pronto per la stagionatura.
















Lasciamo per un attimo la vita della Malga, perché è arrivato il momento di  scoprire la natura che ci circonda con una passeggiata per il Monte Pasubio. 

 

Dopo una bella camminata al sole, tra rocce e dirupi, arriviamo al Monte Corno Battisti alto 1778 metri, teatro di due delle azioni più famose della prima guerra mondiale.






Qui furono catturati i trentini Cesare Battisti e Fabio Filzi, condannati poi a morte dalle autorità militari austriache per impiccagione al Castello del Buonconsiglio in quanto traditori. 

Il Monte Corno venne poi trasformato in Corno Battisti.






Riprendiamo la strada verso la Malga discendiamo tra i verdi pascoli incontrando delle graziose baite private disabitate, viene voglia di trasferirsi quassù dove il silenzio è una dono prezioso!



E' arrivato il momento tanto atteso della giornata, un bel pranzo genuino  in malga da un menù gustoso e con un panorama spettacolare!




Gnocchi di fioretta con speck e ricotta affumicata grattugiata, polenta con il gulash e affettati della casa.














Dopo aver comprato caciotta e formaggi come souvenir di questa esperienza, si riparte alla scoperta di Verona!
E' stata una bellissima avventura, di sicuro indimenticabile!
Un iniziativa promossa da Visit Trentino, con lo scopo di valorizzare le vecchie tradizioni e i vecchi mestieri.















Ritorno a casa con un bagaglio pieno di formaggio, di nozioni nuove e di sapori diversi.

Ho imparato molto, soprattutto quanto sia faticosa la vita dei malgari, ma indubbiamente ricca di soddisfazioni!


Vivere in malga è uno stile di vita, non per tutti!

  

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